Riforma forense, si riparte.

Ritorna all’esame della commissione giustizia della Camera la riforma della professione forense. Dopo che Pdl e Pd hanno chiesto di reinserire l’AC 3900 all’ordine del giorno dei lavori, interrompendo una ingiustificata pausa su una riforma così importante già votata dal senato, tutti i gruppi parlamentari hanno chiesto nell’ambito dell’ufficio di presidenza della commissione giustizia la fissazione di un nuovo termine per la presentazione di ulteriori emendamenti. Nella seduta di ieri il termine è stato fissato al 27 aprile, ore 11.00. La questione che anche la commissione giustizia vuole affrontare è la verifica del testo della proposta di legge alla luce degli interventi di supposta “liberalizzazione”. L’intenzione dei partiti di maggioranza di andare avanti sulla riforma è confermata dalle uscite ufficiali che Pd e Pdl hanno fatto alla fine della scorsa settimana. Il Pd in un comunicato stampa, adottato all’esito della Conferenza nazionale sulla giustizia scorso, proprio con specifico riferimento alla riforma dell’avvocatura, ha avuto modo di sottolineare la propria intenzione di andare avanti con decisione sulla riforma con legge ordinaria, per difendere l’autonomia e la indipendenza della professione forense. Il Pdl è intervenuto sabato sottolineando come sul tema occorra un serio confronto con il governo, che finora è stato impedito a causa del ricorso alla decretazione d’urgenza. L’insufficienza dell’articolo 9 del decreto Cresci-Italia (intervenuto su tariffe, tirocinio, etc.) peraltro, era stata già ampiamente sottolineata dalle commissioni giustizia di Senato e Camera che, nei rispettivi pareri di febbraio e marzo, aveva espresso rilevanti critiche. L’avvocatura per parte sua, nel rispetto del prezioso lavoro del Parlamento, è disponibile a fornire ogni contributo utile in vista di una riforma necessaria che rispetti il ruolo costituzionale dell’avvocato. Per questo il Cnf, facendo anche seguito a una delle mozioni approvate al Congresso straordinario di Milano, ha convocato per il 12 aprile il tavolo con le rappresentanze istituzionali e associative dell’avvocatura. “Prendiamo atto con soddisfazione che i due principali partiti di maggioranza hanno preso posizione ufficiale sulla necessità di una legge. Si tratta di un segno di rispetto riguardo la funzione di difesa, rispetto necessario che il Cnf apprezza”, dichiara il consigliere segretario Andrea Mascherin. “Auspichiamo che anche gli altri partiti condividano questa valutazione circa il ruolo dell’avvocatura; abbiamo accolto positivamente la notizia che tutti i gruppi hanno chiesto la fissazione di un termine ulteriore degli emendamenti. Riteniamo importante che su questa riforma così delicata, che coinvolge i diritti dei cittadini, la discussione sia trasversale e serena e che la riforma sia il più condivisa possibile. Ci auguriamo che la calendarizzazione in aula avvenga presto e che la riforma venga varata quanto prima. Il Cnf e l’avvocatura tutta daranno il massimo contributo per il raggiungimento di questo risultato fermo restando il rispetto del ruolo del Parlamento, che è sovrano in questa materia”.

4 Commenti

  1. Daniele Zarrillo

    Credo che sia il caso di ritornare a far sentire la nostra voce.

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  2. Piero Manzanares

    Si Riparte……
    Convocazione della II Commissione
    (Giustizia)
    Giovedì 17 maggio 2012
    Al termine votazioni a.m. Assemblea SEDE REFERENTE
    – Disposizioni in materia di false comunicazioni sociali e di altri illeciti societari (seguito esame C. 1777 Di Pietro e C. 1895 Palomba – Rel. Palomba)
    – Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (seguito esame C. 3900 , approvato dal Senato, C. 420 Contento, C. 1004 Pecorella, C. 1447 Cavallaro, C. 1494 Capano, C. 1545 Barbieri, C. 1837 Mantini, C. 2246 Frassinetti, C. 2419 Cassinelli, C. 4505 Razzi, C. 4614 Cavallaro e C. 2512 Monai – Rel. Cassinelli)

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  3. Giaco

    Sbaglio o la riforma forense si é impantanata alla Camera?
    Dopo la prima seduta dell’11 Giugno, non se n’è più sentita parlare…

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  4. Giaco

    Il ministro della giustizia, Paola Severino, ha concesso la corsia preferenziale per il disegno di legge di riforma dell’ordinamento forense per l’approvazione alla Camera.
    Però ha messo dei paletti tra i quali quello contro la norma che introduce una riserva in favore degli avvocati in materia di consulenza legale assistenza legale stragiudiziale.
    Secondo la Severino tale riserva – che non esiste in nessuna legislazione europea – deve essere eliminata dal disegno di legge perché di dubbia costituzionalità e in contrasto con la giurisprudenza della Corte Europea di Giustizia.

    Quindi le probabilità di vittoria dei patrocinatori di infortunistica legale sono, da oggi, in netto rialzo?
    Cosa ne pensate?

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