Liberalizzazioni, lesioni, riparazioni, ultimissime!

Noi ci proviamo. I nostri mezzi sono limitati ma facciamo il possibile per veicolare le informazioni, collaborare alla stesura dei documenti con chi mira ad un buon esito che, allo stato, non è garantito.

Capitolo Lesioni. Trasmessa la notizia dei ferali emendamenti, gli Avv. Perrini e Catalisano dell’OUA hanno sensibilizzato il SISMLA – Sindacato Italiano Specialisti Medicina Legale delle Assicurazioni, l’organizzazione più adatta per formulare una protesta qualificata. Ecco la lettera che ha scritto il segretario del Sindacato e che abbiamo prontamente spedito ai componenti della Commissione Industria.

Gli emendamenti scandalo sulle lesioni  sono stati dichiarati ammissibili e pertanto sono  mine vaganti. Vedremo se il Governo  li introdurrà  nel maxiemendamento che sta predisponendo. Se così fosse ci sarebbe poco da fare.

Risarcimento in forma specifica. La mobilitazione dei carrozzieri spero possa dare i suoi frutti con l’abrogazione totale o parziale dell’art. 29 del decreto. Sarà interessante poi vedere se sorgeranno nuovi soggetti capaci di intepretare  un mondo fatto di piccole medie imprese che da domani, anche se tutto va per il meglio, avranno a che fare, come noi, solo con tre assicurazioni. Non sarà facile.

Assicurazione unite più che mai, artigiani divisi, medici legali divisi, patrocinatori….

4 Commenti

  1. Daniele Zarrillo

    A mio avviso chi teme il cambiamento ha bisogno di rivedere i propri parametri professionali.
    Il cambiamento è sempre novità, sempre positivo, ogni volta che ne siamo protagonisti.
    Tutti sappiamo che le Compagnie hanno l’interesse di monopolizzare i mercati e tutte le situazioni ad esse correlate.
    Abbiamo una possibilità, tra le due, dinanzi:
    – restare a guardare
    – fare del nostro meglio per tutelare gli interessi di tutti i professionisti coinvolti nel settore, anche i nostri.

    C’è stato qualcuno che in passato ha detto:
    “…L’uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli…” (G. B. Shaw)

    Quancun altro ha detto: “…siate folli!…” (Steve Jobs)

    Fate la vostra scelta, un sereno e più che motivato augurio a tutti.

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  2. Glauco

    Condivido pienamente la posizione di Daniele Zarrillo.
    Se è vero che “l’uomo ragionevole adatta se stesso al mondo”, è anche vero che si rassegna e si adegua a delle circostanze che non saranno mai progressiste.
    Negli ambiti assicurativi, viste le trascorse e conosciute vicende, certamente non volte alla tutela dell’assicurato/danneggiato e di categorie intere di lavoratori, è necessaria invece una risposta diversa dall’adeguarsi, poiché diversamente non si potrà mai arrivare a dei parametri migliorativi rispetto a quelli che tutelano solo la casta di riferimento.
    Il mondo è riuscito a progredire e a migliorare la propria condizione, solo attraverso delle lotte viscerali più o meno moderate, ma sempre animate da ideali di progresso. “il mondo è sempre dipeso da folli uomini irragionevoli”.
    Si è ora di operare delle scelte decise e schierasi apertamente.

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  3. Piero Manzanares

    Importante presa di posizione da parte dei Medici Legali contro gli emendamenti fotocopia.
    potete leggere l’articolo al seguente link:

    http://www.sicurauto.it/news/rc-auto-i-medici-legali-contro-la-sparizione-del-colpo-di-frusta.html

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  4. Luigi

    L’antifrode mai avviata, e MAI VOLUTA DALLE COMPAGNIE?.
    Se il sistema non cambiasse ne vedremmo delle belle.
    Finalmente le compagnie sarebbero accusate di non contrastare le frodi pubblicamente. Si perchè è quello che succede da molti anni. Nel torbido i profitti delle compagnie sono cresciuti inspiegabilmente anche a fronte delle cosiddette (da loro) frodi, sia nei risarcimenti ma anche nei falsi tagliandi di assicurazione.

    Parliamo semplicemente di rischio d’impresa.

    Allora perchè lo stato non soccorre per limitare il rischio di impresa, tutte le aziende d’Italia. Se il fruttivendolo non vende tutta la frutta (che irrimediabilmente andrà a male) nessun senatore obbligherà per decreto o emendamento l’obbligo dell’acquisto di almeno 5kg di frutta a famiglia.

    Così stanno le cose. La finta crisi delle assicurazioni in un periodo di crisi nazionale, è un business tutto da sfruttare.
    A NOSTRO TOTALE SVANTAGGIO!!!

    Vi ricordo le frodi affliggono tutto e tutti…es: INPS – INAL – ANCHE – ASSICURAZIONI –POLITICA!!! …quindi è un falso pretesto!!

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