Equo Compenso: Le perplessità del Cupsit

Comunicato stampa

Bologna, 18 febbraio 2023 – Riforma Equo Compenso.

Su invito dell’AIPED (Ass.ne Italiana Periti Estimatori Danni), Il CUPSIT ha partecipato, insieme ad altre associazioni, al tavolo organizzato per l’esame della norma sull’Equo Compenso (PDL 338) approvato in prima lettura alla Camera il 25 gennaio scorso e ora calendarizzata al Senato per l’approvazione.

La norma sull’equo compenso, composta da 13 articoli, intende stabilire dei parametri tariffari minimi entro i quali i professionisti e i committenti cosiddetti forti (assicurazioni, banche, pubblica amministrazione) dovranno regolare i rapporti professionali svolti in convenzione.

Sebbene l’obiettivo della legge sia quello di tutelare la prestazione d’opera intellettuale, la norma approvata alla Camera presenta alcune zone d’ombra che rischiano di nascondere pericolose insidie, specie per le professioni non ordinistiche (raccolte sotto il cappello della Legge 4/2013) come quella del Patrocinatore Stragiudiziale.

Il mondo delle professioni non regolamentate, che raccoglie numerose attività in molteplici settori, non è omogeneo; limitare la partecipazione alla stesura dei parametri tariffari solo a quelle iscritte nell’elenco del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) rappresenta pertanto un potenziale pericolo per molti professionisti (4,5 Mln) che operano attivamente seguendo le indicazioni delle norme tecniche UNI – Ente Italiano di Normazione.

Inoltre, la norma non comprende i rapporti di natura non convenzionale lasciando fuori i rapporti professionali per le singole prestazioni (forse la parte più consistente dei rapporti professionali), e non chiarisce da chi debba essere composto l’Osservatorio nazionale sull’equo compenso, istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico, che dovrà avere compiti di vigilanza sul rispetto della norma.

Il CUPSIT ritiene pertanto opportuno un confronto con i rappresentanti politici che hanno in discussione il disegno di legge al Senato per valutare e apportare le opportune correzioni a tutela di tutte le professioni, con particolare attenzione a quelle non regolamentate in ordini o collegi.

Invitiamo pertanto tutti gli iscritti a contribuire alla stesura di possibili emendamenti correttivi che dovranno essere presentati alla segreteria entro lunedì 20 febbraio p.v..

L’ufficio stampa Cupsit

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