IL MINISTERO DELLA SALUTE VUOLE ABBATTERE IL VALORE DEI RISARCIMENTI RISPETTO ALLE TABELLE DI MILANO. L’AIFVS RESPINGE I TENTATIVI DI MEDIAZIONE AL RIBASSO E SOSTIENE I DIRITTI DELLE VITTIME

DECRETO AMMAZZA RISARCIMENTI

IL MINISTERO DELLA SALUTE VUOLE ABBATTERE IL VALORE DEI RISARCIMENTI RISPETTO ALLE TABELLE DI MILANO.

L’AIFVS RESPINGE I TENTATIVI DI MEDIAZIONE AL RIBASSO E SOSTIENE I DIRITTI DELLE VITTIME

 Roma 17/04/2013

Oggi una delegazione di esperti dell’Associazione Familiari Vittime della Strada, guidata dalla Presidente Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, è stata ricevuta al Ministero della Salute sulla questione del decreto “ammazza risarcimemti”.

Ha partecipato alla riunione anche una delegazione dell’ANIA.

Gli esponenti del Ministero hanno manifestato sin dall’inizio una sintonia con le posizioni assicurative, richiamando una presunta correlazione tra risarcimenti e premi e tentando una ingiustificata mediazione al ribasso sui diritti fondamentali delle Vittime.

Inoltre, il Ministero non ha voluto prendere atto che il decreto è superato dalla giurisprudenza e dagli atti parlamentari, sostenendo di fatto una prassi risarcitoria del tutto inadeguata.

Nonostante ripetute richieste di chiarimento, il Ministero non ha fornito alcuna indicazione sul percorso futuro del decreto “ammazza risarcimenti”

L’Associazione ha fornito ampia documentazione scritta a motivazione delle sue contestazioni alla tabella, insieme alla mozione presentata dall’On Boccuzzi lo scorso 16 aprile.

L’AIFVS non intende avallare un simile tentativo riduzionista e si appellerà al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato per impedire un ulteriore danno alle Vittime.

7 Commenti

  1. Gabriella

    Vergognoso, oltre ogni regola del buon senso, pensare ad una coesione tra il Ministero della salute(che dovrebbe tutelare la salute delle persone) e le assicurazioni…, situazione nauseabonda.

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  2. patroc. strag. Riccardo Nicotra (CT)

    Il Ministero in sè e per sè, è una struttura neutra, è chi la comanda anzicchè dirigerla, che fa prendere una direttrice piuttosto che un’altra, e chi che la comanda ancora, speriamo per poco tempo ancora? …. Perchè costui si incaponisce così tanto, negando l’evidenza, negare per negare, costi quel costi, e a proposito di costi….
    Ma in fin dei conti cosa c’entra il Ministero della Salute con il valore economico del risarcimento danni e indennizzi a causa di o a cusa da, al massimo il ministero, di anno in anno, deve stabilire e vigilare, p.e. che il costo della siringa sia sempre uguale per tutte le strutture pubbliche ma anche private, ma anche per dirla tutta, anche nella farmcia, secondo una miriade di parametri e proteggere i cittadini italiani, perchè si vuole proteggere solo “alcuni” cittadini, peraltro già (per bontà di chi sappiamo) superprotetti e blindati? Piuttosto perchè non si adopera come suo dovere di leggea migliorare i servizi, la qualità, eliminare gli sprechi i nulla facenti e il nepotismo? Sicuramente tutto ciò sarebbe ben più utile all’intero popolo italiano e di grande giovamento alla Stato Italiano, di cui codesto Ministero ne fa parte integrante, e va inteso come cosa pubblica, e non cosa sua. La cosa pubblica è cosa nostra, ovvero è cosa dei cittadini del popolo italiano, e chi di dovere è messo lì, per amministrarla, dopo aver giurato, nell’interesse del popolo italiano sovrano, e solo il popolo italiano è il sovrano, gli altri non possono esserlo.
    Noi siamo tantissimi, loro pochissimi, possibile che ci debbano soverchiare?

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  3. Un saluto a tutti, sarebbe interessante anche la presenza dei Patrocinatori insieme alla delegazione di esperti dell’Associazione Familiari Vittime della Strada, per fare sentire educatamente anche la nostra voce.

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    1. Stefano Mannacio (Autore Post)

      Caro Fabio, nella delegazione dell’Associazione, come in tutti i precedenti appuntamenti, noi eravamo sempre presenti contribuendo alla redazione dei documenti tecnici che saranno presto pubblicati e fornendo anche un contributo come ufficio stampa.

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  4. DANIELE ZARRILLO

    Pubblicità, fatta da pubblicitari…
    Come sempre, in conferenze stampa si dicono cose fumose, non meglio identificate.
    Ricordate Foscarelli che parlava di una riduzione rispetto a Milano in media del 10%?
    Era “solo” una comunicazione ufficiale, dopotutto…
    Cosa importa se poi i diritti vengono calpestati? Se un articolo ha una tempistica di 24 mesi per vedere realizzate le sue disposizioni, ma ci prendiamo il lusso di attendere anni? Se le mozioni accettate e votate vengono negate dalle evidenti intenzioni Contrariis reiectis?

    Siamo stati abituati dalla politica italiana e da chi la guida da tempo immemore che le versioni ufficiali non contano, servono solo ad ammansire le folle, a placare gli animi, facendo tanta propaganda in tv, su pubblicazioni nazionali e su qualunque mezzo mediatico, di guisa che sembri NORMALE l’usurpazione che poi arriva.
    Ci sarà il calo del costo delle polizze? Che importa? A nessuno interesserà, poichè ai più importa solo lamentarsi, senza passare all’atto pratico, mai.

    C’è stato il clamore e l’orrore per tale volontà delle assicurazioni, hanno atteso che digerissimo la cosa, ci hanno fatto credere, come sempre, che l’audizione fosse per ascoltarci davvero, ma serviva solo a far passare il tempo di modo che dimenticassero, i più e il cittadino comune, la vergogna di quanto tenteranno comunque di attuare.
    La nostra mobilitazione, avvenuta qualche settimana fa, è stata già dimenticata da chi non è addetto ai lavori ed è il lavoro che subdolamente fanno sempre le assicurazioni, possibile che nessuno lo noti?
    Se oggi mi taglio un dito, tra un mese mi farà male allo stesso modo?
    Restiamo vigili e facciamo quel che possiamo, ognuno nel suo, ognuno per quello che può.
    La cosa peggiore che potrebbe capitare a chi fa questo lavoro con passione è svegliarsi una mattina e rendersi conto che il suo piccolo contributo poteva aiutare a limitare i danni di questa ennesima porcata e magari fare qualcosa di buono, per la tutela del leso e per la propria attività.

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  5. Stefano Mannacio (Autore Post)

    Per questo ci vuole il massimo della mobilitazione. Con la riunione di ieri forse abbiamo bloccato un decreto ingiusto ma non è detto che non sia il primo atto del prossimo governo.

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  6. Luigi

    Le grandi coalizioni servono sempre a comprimere i diritti del popolo (finto sovrano) e aumentare le tasse.

    Perché dovrebbero riformare la costituzione? …perché alle corporazioni va stretta …lo stato ha problemi a far cassa sulla pelle dei cittadini…

    ..debbono inserire delle franchigie(in termini assicurativi), e noi saremo fregati …faremo prima ad emigrare…

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