L’ANIA spadroneggia in Commissione confortata da un governo amicissimo.

Audizione ANIA da giocatore che detta le regole del gioco.

Spazzare via patrocinatori, danno morale, lesioni gravi, danno parentale, imprese artigiane, cessione del credito.

Si legge ANIA ma potremmo dire Letta, Antitrust, IVASS, Consumatori Governativi.

Presto vi saranno altre audizioni.

1 Commento

  1. GLAUCO

    La lobby assicurativa non si smentisce e persegue nel suo obbiettivo di autodeterminazione delle somma da risarcire ai danneggiati. Infatti viene volutamente trascurato, da parte delle stesse Imprese Assicuratrici, l’aspetto dell’informazione “esatta” che dovrebbero conoscere gli assicurati qualora subiscano un danno di qualsiasi natura.
    E’ evidente che le Compagnie non avranno mai interesse a rendere note tali informazioni che solo gli esperti in infortunistica stradale, oltre loro, sono in grado di possedere, lottando contro tale strapotere, a fianco del danneggiato in difesa dei loro diritti.
    Facile pensare le motivazioni che spingono le Assicurazioni a “farci fuori a tutti i modi”, accampando motivazioni immaginarie e talvolta fantasiose!!! Non essendoci più la nostra figura professionale, che conosce perfettamente le regole del gioco e contrasta i soprusi, avrebbero la strada spianata a loro insindacabile giudizio.
    E’ impensabile, difatti, che il danneggiato, non essendo a conoscenza dei valori che determina il danno subito, possa controbattere una offerta risarcitoria.
    Ma si sa, il circolo vizioso è abbastanza corto, basta leggere articoli ultimamente pubblicati sul Fatto Quotidiano da dove emerge che il 90% del mercato assicurativo è gestito da tre Compagnie prioritarie, appoggiate sfacciatamente in parlamento dai vari schieramenti che si alternano di volta in volta!!!!!!
    Se molliamo la presa non ci resterà altro che la soccombenza!
    Per cui “combattere sempre, molare mai”!!

    Risposta

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