Associazione Melchiorre Gioia: Le novità in tema di accertamento del danno biologico. Il pianto dell’ANIA

La Melchiorre Gioia, l’associazione Medico Legale più vicina alle Compagnie, ha elaborato un’opinione su cui riflettere molto attentamente. E’ chiaro che tutto era previsto e calcolato (ecco il documento). Molto probabilmente il decreto passerà immutato alla Camera e sarà difficile in seguito trovare un canale per le modifiche, considerato il fatto che la categoria sembra poco interessata o forse pensa che la medicina accertativa sia una alternativa interessante. Intanto l’ANIA si lamenta in un articolo: Intervista ad Aldo Minucci – Gli assicuratori minacciano di deferire Roma a Bruxelles . La questione si fa grottesca. Piangono dove non perdono nulla mentre dietro le lacrime stappano bottiglie di Champagne.

12 Commenti

  1. Maurizio

    Bene, oltre al grande vantaggio che per una volta ancora hanno ricevuto, sembra tutto invero simile, le due norme sembrano in contradizzione. Ma andando a ritroso ed analizzando i fatti è il solito mal costume tutto italiano, scritto tutto di proposito dove si lasciano grandi interpretazioni, ma nella sostanza rimane quello squallido comportamento dei forti. Sarà solo il pretesto per non pagare, infatti si sospendono i termini del baluardo dell’ indennizzo diretto, se non ci sono accertamenti del danno.
    In più la beffa del premio RcAuto che con scuse varie non diminuerà mai. Leggendo l’ articolo annotavo la minnacia degli assicuratori. Bè noi a Bruxelles quando ci rivolgeremo, quando estenderemo questo schifo a tutti, quando scatteranno le denuncie personali verso quei farabutti.
    Vorrei sottolineare che la gente comune non c’ è la fa più, aumenta il malumore, cova una rabbia trasversale… allora.

    Risposta
  2. Paolo

    E’ ragionevole prevedere un aumento di esami vestibolari e prove di Romberg i cui costi andranno a gravare sul risarcimento, aumentandone l’importo… Tutto sommato, un’ottima scusa, per le Compagnie, per aumentare i premi.

    Risposta
  3. Luigi

    Come dico da tempo… “Le compagnie non vogliono l’antifrode”

    Questo è uno boicottaggio. Le compagnie non vogliono oneri ed onori per combattere le frodi (nemmeno quelle interne e loro)

    Il discorso è lungo…non mi metto qui a scriverlo..ma il senso lo avete capito tutti.

    Risposta
  4. patroc. strag. Riccardo Nicotra (CT)

    Cliccate su questo link e conservate il contenuto, sarà molto utile leggerlo e studiarlo, e speriamo che altrettanto facciano quelli del Governo, sobbillati da blackmen inviati speciali delle compagnie assicuratrici-banche-assicurazioni:
    http://www.medicitalia.it/minforma/Ortopedia/217/Colpo-di-frusta-cervicale
    Ma poi, che ci azzecca col tanto discusso Decreto‐legge n°1 del 24-1- 2012, recante “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo
    sviluppo delle infrastrutture e la competitività”; con i danni a persona scaturi da sinistri stradali?
    Ma di quale concorenza stiamo parlando, se hanno il monopolio assoluto, e non si muove foglia se ANIA non vuole? (alla faccia della concorrenza, più trust di così, si muore).
    Forse si preoccupano già delle compagnie assicuratrici di Marte?
    Da D’alema in poi, guarda caso, regali a iosa, anzi a pioggia, da parte di tutti i Governi alle compagnie assicuratrici-banche-assicurazioni, e infatti “i furbetti del quartierino” ormai non si scornano più, ed hanno deciso insieme una pax, intrecciando i loro quartier generali, in un unico quartiere molto simile alla muraglia cinese, dove chi entra, se decide di entrare, DEVE per giunta giurare e DEVE indossare il famoso grembiulino.
    LORO sono pochi, NOI siamo tantissimi!

    Risposta
  5. patroc. strag. Riccardo Nicotra (CT)

    Da http://www.Cassazione.net: FOCUS
    Appello a Monti: «Mediazione da rinviare». Scioperi al via: avvocati 15-23 marzo, Gdp da oggi al 16
    Gli organismi forensi citano l’ordinanza del tribunale di Varese sull’usucapione che Cassazione.net ha pubblicato per prima
    di: Dario Ferrara LUNEDI’ 12 MARZO 2012

    Risposta
  6. Daniele Zarrillo

    Attendiamo fiduciosi?
    Diamo il nostro contributo, come sempre.

    Risposta
  7. patroc. strag. Riccardo Nicotra (CT)

    Che fine abbiamo fatto? Dove sono andati a finire i patrocinatori? Forse già abbiamo dato partita vinta a tavolino? I fax sono stati da tutti mandati?

    Risposta
  8. patroc. strag. Riccardo Nicotra (CT)

    Dal sito del OUA: COMUNICATO STAMPA
    GIUSTIZIA E LIBERALIZZAZIONI, SI FERMANO I TRIBUNALI: DA DOMANI FINO AL 23 MARZO SCIOPERO DEGLI AVVOCATI. NEL PRIMO GIORNO DI ASTENSIONE SI TERRÀ A ROMA LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE A PIAZZA CAVOUR. IL 23 E 24 A MILANO CONGRESSO STRAORDINARIO FORENSE
    OGGI, ALLE 15, INCONTRO CON IL MINISTRO PAOLA SEVERINO
    Alla vigilia dell’astensione dalle udienze dal 15 al 23 marzo e della giornata di manifestazione nazionale che si terrà domani, a Roma, in Piazza Cavour, il presidente dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, Maurizio de Tilla, evidenzia l’importanza di queste giornate di protesta, ricorda che culmineranno con l’apertura del Congresso Straordinario Forense a Milano (23 e 24 marzo), e sottolinea le ragioni dello sciopero, prima dell’incontro di oggi pomeriggio con il Ministro della Giustizia, Paola Severino: «Domani arrivano a Roma migliaia di avvocati, mentre in tutta Italia 230mila legali incrociano le braccia contro la rottamazione della macchina giudiziaria, le liberalizzazioni selvagge e per chiedere una vera riforma della giustizia. Oggi incontreremo il Ministro Severino e rappresenteremo le ragioni di chi difende i diritti dei cittadini anche fuori dalle aule dei Tribunali». «Al Governo – continua – abbiamo chiesto di cogliere le diverse sollecitazioni che provengono dalla società civile, dagli avvocati in concreto, dalle stesse forze politiche, dal Parlamento, per quanto riguarda sia le liberalizzazioni sia gli interventi sulla giustizia. Oltre al nodo delle tariffe, abbiamo posto anche altre questioni: il rinvio dell’entrata in vigore delle materie escluse dalla conciliazione obbligatoria, condomini e incidenti, in attesa dei pronunciamenti della Corte Costituzionale e delle Corte di Giustizia Europea. Un bilancio critico di questo sistema e dei dati emersi dallo stesso Ministero che ne certificano il fallimento per le finalità deflattive, nonché della scarsa adesione dei cittadini, visti i costi eccessivi. L’eliminazione della norma che consente la presenza di soci di capitale negli studi professionali, perché portatrice di evidenti conflitti di interessi, di ingerenze malavitose (riciclaggio) e perché è del tutto inutile per aumentare la competitività del settore». «Infine – conclude de Tilla – abbiamo auspicato che si ritorni a dialogare, chiedendo al Ministero un tavolo di confronto per evitare l’inutile e dannosa chiusura di piccoli Tribunali e uffici di giudici di pace e per discutere del riequilibrio sul territorio del servizio giustizia, preservando i presidi di legalità e sicurezza. Ma anche per cominciare ad analizzare le decine di proposte concrete avanzate dagli avvocati per far funzionare davvero la macchina giudiziaria, contenute nel “Decalogo Oua” e nel “Patto per la Giustizia e i Cittadini”: innovazione, estensione (reale) del processo telematico, tribunali tecnologici, manager e aziendalizzazione, diffusione delle prassi positive, autogestione delle risorse e degli uffici, riforma del giudice laico, implementazione di meccanismi extragiudiziali volontari. Anche oggi, alla vigilia dello sciopero che prende l’avvio domani fino al 23 marzo, al Ministro Severino ribadiremo questa nostra impostazione: fermi nei principi, pronti e disponibili nelle proposte». Roma, 14 marzo 2012

    Risposta
  9. Luigi

    …intanto voci di corridoio annunciano la disfatta!!

    Dalla prox. settimana respingeranno tutti i colpi di frusta!!

    ..ripeto sono voci di corridoio ma iniziate ad attrezzarvi per la battaglia.

    Risposta
    1. Piero Manzanares

      non possono respingere niente prima della pubblicazione…..sulla G.U.
      in ogni caso spese e temporanea e onorari dovranno essere pagati.

      Risposta
  10. patroc. strag. Riccardo Nicotra (CT)

    Da sito giuridico http://www.renatosavoia.com:
    19 marzo: Festa del papà. Fonte: Renato Savoia – 19.03.2012 Condividi su Facebook. Materia: Festa del papà
    Abstract: Piccola riflessione personale Fonte: Renato Savoia
    Chi mi legge da qualche tempo oramai si è abituato, al fatto che il sottoscritto non vive di solo diritto, anche sul sito, e che ogni tanto compaiono cose che col diritto centrano poco. O niente.
    Come oggi. Che è il 19 marzo, Festa del papà. E così da un lato mi piace abbracciare simbolicamente i papà (giovani e meno giovani) che mi leggono: e l’augurio è che non vi manchi mai l’entusiasmo. Però, un abbraccio più grande voglio destinarlo a tutti quelli per cui oggi, è solo un giorno in cui sentire un po’ di più la mancanza. Che non importa affatto quanto tempo sia passato. So come vi sentite: perchè è come mi sento oggi io. Renato

    NDR: Impossibile non associarci ai sentimenti dell’avv. Renato Savoia. Poco importa se questi PAPA’, sono accanto a noi in questa dimensione, o in un’altra, poco importa l’età e il tempo, poco o molto trascorso con loro, non è e non sarà mai sufficiente, e ce ne accorgeremo dopo molto molto di più, con grande commozione, quando non sono o saranno più con noi, in questa dimensione spazio-tempo. Senza di loro, mai potremmo scoprire il maestro che è in noi, mai potremmo capire chi sono i nostri maestri, mai potremmo diventare maestri per altri, seppur inconsapevolmente. Senza i nostri PAPA’, mai se non in totale umiltà, potremmo prendere coscienza che ogniuno di noi è studente e maestro contempraneamente, di qualcun altro, specialmente quando non ce ne rendiamo conto. Facciamo molta attenzione a ciò che diciamo e alle azioni che mettiamo in moto.
    E ovviamente per finire, un augurio a tutti i GIUSEPPE vicini e lontani, ed una invocazione di ringraziamento a SAN GIUSEPPE!

    Risposta
  11. patroc. strag. Riccardo Nicotra (CT)

    Da http://www.cassazionenet.net :
    La Ue: «La crisi comprime i diritti». Alpa (Cnf): «Avvocati accanto ai cittadini nonostante le difficoltà».
    Chiuso a Roma il congresso giuridico-forense di aggiornamento professionale: «Lavorare con i giudici contro il deficit di democrazia» FOCUS – LUNEDI’ 19 MARZO 2012

    Risposta

Rispondi a Piero Manzanares Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *