Senato, entro fine legislatura solo la riforma forense e il decreto Ilva

Saranno il decreto Ilva e la riforma dell’ordinamento forense gli ultimi provvedimenti approvati dal Senato in questa legislatura. I capigruppo di Palazzo Madama hanno deciso infatti che questa settimana non ci saranno lavori in Aula, mentre la prossima, dopo il via libera al ddl stabilità, previsto per il 17-18 dicembre, saranno esaminati il decreto per lo stabilimento siderurgico di Taranto e la legge sulle professioni forensi.

Nessun futuro invece per la riforma della legge elettorale, la delega fiscale e il decreto per il riordino delle province. Tuttavia, una parte del ddl fisco e la proroga del trasferimento delle funzioni dalle province ai comuni potrebbero essere inserite nel ddl stabilità.

 

N.B. Noi non ci stanchiamo di lottare. Alla Camera grazie ai parlamentare Enzo Raisi  e al Radicale Beltrandi è stata guadagnata una giornata. Al senato grazie ai radicali Perduca, Poretti e al Senatore Ichino è stata guadagnata una settimana. Se chi, invece di lavorare non si fosse tirato indietro, forse saremo in una situazione migliore.

La riforma forense sarà legge prima di Natale

La riforma forense sarà legge prima di Natale. Accogliendo la richiesta presentata dal presidente della commissione Giustizia, Filippo Berselli, la conferenza dei capigruppo del Senato ha concesso la deroga per procedere all’esame del disegno di legge di riforma della professione forense anche in costanza della sessione di bilancio.

I lavori della commissione inizieranno domani alle 14,30 e proseguiranno, se necesssario, anche in seduta notturna. Nell’intenzione della conferenza dei capigruppo, c’è quella di procedere con i lavori a oltranza, fino al voto finale di articoli ed emendamenti, così da consegnare all’Aula il provvedimento da approvare in via definitiva subito dopo la legge di Stabilità e di Bilancio, cioè all’inizio della prossima settimana.

“Il testo della Camera – ha spiegato Berselli – non sarà in alcun modo modificato e si potrà così giungere, finalmente, a una legge che l’avvocatura italiana attende da quasi ottanta anni”.

2 Commenti

  1. Gabriella

    É un vero disastro!

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  2. Mirko Melozzi

    L’interesse è totalmente trasversale cosicché neanche la caduta del governo può impedire che questa legge scandalosa venga approvata. Per approvare una legge c’è bisogno di una maggioranza e gli avvocati,in Parlamento, in entrambi i rami del Parlamento, hanno sicuramente la loro cospicua maggioranza…

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